L’Altare d’Argento di Pistoia: la grande Opera dedicata a San Jacopo

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Ecco tutte le informazioni utili per chi desidera visitare l’altare d’argento di Pistoia, la più significativa opera di oreficeria sacra dedicata a San Jacopo.

> Tutti gli orari di apertura, i biglietti d’ingresso, le visite guidate e gli special tour.

brunelleschi a pistoiaL’ Altare d’Argento di Pistoia

Una monumentale opera di oreficeria sacra medievale composta da oltre quaranta pannelli in argento sbalzato e cesellato. Un altare composto da un paliotto inferiore e da un dossale superiore realizzato in quasi due secoli di storia. Le migliori maestranze artistiche chiamate ad arricchire ed impreziosire questa maestosa opera dedicata al Santo Patrono di Pistoia, San Jacopo.

altare argento pistoia visiteCome anticipato, l’altare d’argento di Pistoia viene realizzato in un arco di tempo molto lungo, tra il 1287 e il 1456. L’opera viene commissionata in onore di San Jacopo (Giacomo il Maggiore) del quale si conserva in Cattedrale una preziosa reliquia dal 1145. La reliquia giunse a Pistoia grazie ad una lunga trattativa dell’allora Vescovo pistoiese Atto con Santiago de Compostela.

Dall’arrivo della reliquia a Pistoia, la città cambia volto: il culto jacopeo fiorisce rapidamente, portando molte chiese ad ampliarsi e ad arricchire le proprie facciate con le tipiche coperture marmoree bianco-verdi.

Nasce anche l’Opera di San Jacopo, una sorta di associazione composta sia da laici che da ecclesiali con il compito di diffondere il culto del Santo e gestire le offerte a lui dedicate. E’ l’Opera stessa, oggi non più esistente, a voler far realizzare un altare degno del proprio Patrono.

Nel corso degli anni, da un’iniziale tabula argentea piuttosto piccola posta a copertura di un semplice altare ligneo, si arriva lentamente ad ottenere l’imponente opera che oggi è sotto gli occhi dei visitatori: un grandioso esempio di oreficeria sacra che attraversa un periodo a cavallo tra tardo Medioevo e primo Rinascimento.

L’Altare argenteo di San Jacopo: descrizione

altare argento pistoia

L’altare si compone di due “sezioni” principali: il paliotto (ovvero la “parte inferiore”) e il dossale (l’apparato decorativo soprastante).

Il paliotto è composto da una sezione frontale e due laterali. Esse raccontano, partendo dal lato sinistro e procedendo verso destra, le vicende della vita di San Jacopo, il Nuovo Testamento ed il Vecchio Testamento.

Il dossale invece riporta, al centro, la grande statua raffigurante San Giacomo in trono. La statua fu realizzata da Giglio Pisano nel 1353 ed è una statua “processuale”, poiché estraibile dal resto della composizione per poter essere trasportata durante le processioni. Al di sopra è collocata la figura di Dio Padre Benedicente, racchiuso in una mandorla; ai suoi lati, una schiera di angeli musicanti e di Santi.

Gli artisti dietro all’Altare: le grandi maestranze locali

Com’è ovvio, un’opera conclusa nell’arco di quasi due secoli non può essere stata realizzata da una sola mano. Nell’arco dei decenni furono infatti molte le maestranze chiamate dall’Opera di San Jacopo per aggiungere una figura, un pannello, una sezione.

Oltre al già citato Giglio Pisano, autore della statua processuale (che fu anche utilizzata come primo reliquiario), ricordiamo Andrea di Jacopo d’Ognabene (autore del paliotto frontale) e Leonardo di Ser Giovanni e Francesco di Niccolò, autori dei paliotti laterali.

Un nome, tuttavia, spicca tra tutti.

La formella posta sul lato sinistro dell’altare raffigurante i due profeti Isaia e Geremia si deve infatti all’abile mano di un giovane Filippo Brunelleschi. L’artista, che aveva iniziato la sua formazione a bottega come orafo, realizza nei primi anni del Quattrocento queste due figure eccezionali: due volti espressivi, realistici, ricchi di volumetria e movimento.

filippo brunelleschi altare argento pistoia

Informazioni utili: orari di apertura, costo del biglietto, visite guidate e special tour

L’altare d’argento è protetto, all’interno della Cattedrale di San Zeno a Pistoia, in una Cappella della navata laterale destra chiamata “del Crocifisso”.

E’ visitabile mediante l’acquisto di un biglietto del costo di 5€. Il biglietto include un’audioguida per l’approfondimento della visita, che comprende anche il prezioso Reliquiario. (Opera del 1407 di Lorenzo Ghiberti, conservata nella stessa cappella).

I biglietti sono acquistabili online oppure direttamente presso il Bookshop interno al Battistero di San Giovanni in Corte (di fronte alla Cattedrale).

Gli orari di visita dell’Altare d’Argento seguono gli orari di apertura del Battistero di San Giovanni in Corte e del rispettivo percorso di visita Tesoro di San Jacopo. L’orario generale di apertura è dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, tutti i giorni dal lunedì alla domenica. (Salvo celebrazioni straordinarie! La visita alla Cappella dell’Altare d’Argento deve infatti sempre rispettare le esigenze liturgiche della Cattedrale).

E’ importante ricordare, inoltre, che a causa delle restrizioni imposte ai musei per il contrasto alla diffusione del Covid-19, gli orari di apertura quest’anno hanno subito numerose modifiche.

>> Per conoscere gli orari aggiornati, potete contattare il numero 334.1689419.

Per tutti coloro che desiderano conoscere non solo l’Altare ma anche gli altri luoghi jacopei del centro storico di Pistoia, ripercorrendo un breve viaggio nella storia che segna l’inizio di questa grande tradizione, sono disponibili tour speciali come quello dedicato all’Anno Iacobeo.

Un tour che parte dal cippo posto dalla Xunta de Galicia nel 2019 per arrivare alla Porta Santa, dalla bellezza gotica del Battistero all’Altare d’Argento e ai suoi segreti.

 

  • Le foto inserite nell’articolo sono di Nicolò Begliomini e Piero Nerieri.

 

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